N. 15 del 1/11/1998



Ore decisive per la firma digitale


Molte amministrazioni pubbliche sono ormai munite di un sito Web e hanno attivato propri canali di comunicazione e servizio. Nella maggior parte dei casi si tratta della possibilità di consultare normative, scaricare documenti e richiedere informazioni. Ma prossima è l'opportunità di rilasciare certificati e persino di dare esecuzione ad atti pubblici, previo pagamento on line da parte dei cittadini.

In questo nuovo quadro, l'ente che ha assunto maggiore importanza è l'Aipa (Autorità per l'Informatizzazione della Pubblica Amministrazione, www.aipa.it), che entro la fine del mese emanerà finalmente il tanto atteso regolamento che fisserà i contorni di fatto del documento elettronico e della firma digitale (la bozza è già disponibile nel sito). Il regolamento distinguerà tre tipi di chiavi: quelle di sottoscrizione (per generare e verificare le firme sui documenti), quelle di certificazione (per sottoscrivere i certificati) e quelle di marcatura (per elaborare le marche temporali, sistemi elettronici in grado di registrare la data e l'ora relative a operazioni su un determinato documento).

Il regolamento conterrà inoltre i criteri per costituire l'elenco dei certificatori della parte pubblica della chiave, elenco che deve essere tenuto e aggiornato dall'Aipa. Una parte del regolamento riguarda poi la conservazione dei documenti informatici.



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